Seguo la mia dieta da più di un anno, ormai. In questi mesi ho viaggiato, ho frequentato gli amici, sono stata ai pranzi di Natale e alle cene dell’ultimo dell’anno, sono stata in vacanza, ho mangiato fuori casa decine di volte. E ad oggi peso 12 chili in meno di quando ho iniziato.
Avevo una bilancia in borsa? Certamente no!
Ci sono occasioni in cui non è possibile prendere nota con esattezza delle quantità degli alimenti, e soprattutto non si può scegliere esattamente cosa mangiare. In queste occasioni io ho sempre cercato di non esagerare, mangiare pure i cibi deliziosi e ipercalorici, ma limitando le quantità ed assaporandoli lentamente.
Per evitare che di restare troppo presto col piatto vuoto, che poi una padrona di casa solerte tende a riempire, cerco di mangiare lentamente, magari sorseggiando un po’ d’acqua fra un boccone e l’altro, o anche chiacchierando più del solito.
Abbiamo l’abitudine di socializzare sempre intorno a una tavola imbandita, ma per socializzare non serve mangiare in abbondanza, chiacchierare con gli altri commensali funziona anche meglio!
E in vacanza?
In questo caso parliamo di giorni interi fuori casa, e non di una singola occasione. Il vantaggio è che però in un certo senso si può scegliere, per esempio fra patatine fritte e insalata, o fra un pesce ai ferri e una lasagna.
Anche i bar hanno pietanze meno caloriche, servono insalate con pollo o tonno, e perfino nei menu fissi dei fast food si può scegliere la frutta al posto del dolce o delle patatine fritte.
A me è capitato, in vacanza, di arrivare di sera tardi in città, e l’unico locale aperto era un fast food. Avremmo preferito qualcosa di salutare, ma non c’era altro nelle vicinanze: era tardi e avevamo fame. Io ho ordinato un menu con insalata di pollo e spicchi di mela al posto delle immancabili patatine. Non ho condizionato in alcun modo i miei amici, mi sono adattata a quello che c’era, ma al tempo stesso ho evitato i cibi “peggiori” per la mia salute.
Insomma, non ci sono scuse. Tutto sta a farsi forza e fare la scelta giusta, sapendo che ogni chilo riguadagnato in pochi giorni sarà smaltito in settimane di dieta.
Al rientro a casa, dopo 2 settimane di vacanza, la bilancia era ovviamente salita, ma non tantissimo: esattamente 2,4 chili. E per fortuna che sono stata alla larga da patatine fritte e croissant!
Una volta a casa, però, ho immediatamente ripreso le buone sane abitudini, e in circa un mese sono tornata a pesare esattamente quanto il giorno della partenza, sempre seguendo il solito metodo (inclusa la regola del giorno libero), e cercando di fare il più possibile movimento.